Inoltriamoci ancor di più in quel prato nel bosco, alle spalle del villaggio, che Adelaide raggiungeva con le sue piccole amiche per partecipare alle Messe di Candido, allestire con lui, a Natale, il presepe di foglie e rametti, e seguirlo, in Quaresima, nella Via Crucis, lungo i tronchi degli alberi segnati da una croce.
E cerchiamo di vedere attorno ad Adelaide, alle sue piccole amiche e a Candido, la moltitudine di bambini martiri mandati dal Cielo in quel campo, a formare come una grande, immensa Chiesa pura, fatta di anime innocenti, che abbiamo chiamato: la Chiesa dei Santi Innocenti.
Ricordiamo poi che da quei bambini – tantissimi morti nei campi di sterminio, molti nelle città distrutte dai bombardamenti, o colpiti dalle armi da fuoco – Adelaide ha imparato, non solo prematuramente la sapienza del dolore, ma anche ad offrire, con loro, la propria sofferenza, unita all’anima della Chiesa, a formare, con Cristo Crocifisso, un unico immenso dolore salvifico.
Passaggio, questo, importantissimo da capire, perché proprio in quel prato, insieme a quei bambini martiri, nell’offerta di sé, l’anima di Adelaide si è predisposta alla vocazione religiosa, alla quale la esorterà la Madonna nella seconda apparizione, che abbraccerà per tutta la vita, unita anima e corpo al Crocifisso.
Coi sistemi più orrendi, e anche nei modi più turpi e occulti, veniva tolta la vita ai bambini in quel tempo di guerra.
Adelaide ne ha incontrati alcuni, ai quali era stata strappata la vita dopo la nascita solo perché non c’era niente da mangiare, ed erano di troppo. Da loro ha saputo che venivano eliminati con la purga dai genitori con il consenso del medico, che rilasciava il certificato di morte, con la stessa infausta diagnosi, enterocolite, e con il silenzio del prete che benediva i piccoli corpi.
Alcuni di loro erano nati in paese, ed erano sepolti nel cimitero vicino.
Fra quei bambini martiri, tantissimi erano vestiti di bianco, diversamente dagli altri vestiti di rosa o azzurro. Quando li ha visti, Adelaide ha cercato di capire il perché, e ha scoperto ch’erano stati uccisi prima di nascere, nel ventre materno, strappati con mezzi terrificanti e dolorosi.
In quella Chiesa dei Santi Innocenti raccolta in quel prato dal Cielo, Adelaide, già piccola martire fra i piccoli martiri, ha imparato quanto terribile è il peccato, e la ragione dell’atroce dolore del Cristo, il Verbo di Dio Che si è incarnato nel seno di Maria, la Vergine Immacolata, per soffrire, fino a morire in Croce, e liberare l’uomo dal peccato.
Si racconta, altresì, che, insieme a quella moltitudine di piccoli, arrivava sempre, anche quel Bambino molto bello, rivestito di una tunica grigia, per il quale Adelaide era tornata al casolare a prendere un paio di calze perché aveva i piedi freddi. Quel Bambino assisteva alle Messe di Candido, pregava dinanzi al presepe, e seguiva con tutti gli altri le Vie Crucis.
Era molto serio, ma, terminate le liturgie, anche molto allegro.
Spesso invitava Adelaide a giocare.
«Raccogliamo fiori!» le diceva.
«Per chi?» domandava Adelaide
«Per la mia Mamma» rispondeva il Bambino.
«E dov’è la tua Mamma?» domandava ancora Adelaide
«Presto la vedrai» le diceva quel Bambino con un sorriso luminoso.