Desidero presto il mio trionfo, Prega per il Papa e digli che faccia presto perché voglio essere premurosa per tutti in questo luogo. Qualunque cosa mi si chiederà la intercederò presso mio Figlio.
Con queste parole, pronunciate nell’ultima apparizione del 31 maggio 1944, la Madonna ha espresso un chiaro invito a esortare il Papa.
Che certo Adelaide – obbediente fino al sacrificio totale di sé – ha portato, sia al Papa di allora, Pio XII, sia ai suoi successori, fino alla sua morte, senza mai ottenere un consenso.
Per questo, le parole della Madonna risuonano tristemente assordanti, in questi giorni, nel silenzio e nel vuoto creato dalla morte,
scesa di nuovo in campo, quale signora del peccato, a sfidare la Chiesa nella battaglia contro la Grazia ottenuta da Cristo, il Verbo di Dio Che, mediante la Croce, l’ha vinta per sempre, riconciliando l’umanità con Dio.
Il Figlio mio Gesù è morto sulla croce per salvarli (i peccatori). Molti non capiscono queste mie parole e per questo io soffro –
aveva ammonito la Madonna, il giorno successivo a Pentecoste, implorando la conversione, la preghiera, la penitenza e l’affidamento nelle Sue Mani Immacolate per incontrare l’Amore Eucaristico del Figlio Gesù e unirsi in Lui come una sola Famiglia.
Perché già allora Ella vedeva quali sciagure immani avrebbe sofferto l’umanità, che Le avrebbe voltato le spalle (come il cavallo nell’apparizione del 21 maggio) negando la Grazia ottenuta da Cristo, per rivendicare, in contrasto, la libertà di vivere nel peccato alla sequela di idoli nefasti, fautori di un ingannevole mortifero benessere, fonte di divisioni, guerre, fame, malattie.
Ma il Suo appello non è stato accolto.
E si è offuscata la Luce Increata scesa dal cielo a Oriente sul piccolo paese di Ghiaie per inondarlo di Grazia.
Bastava solo dare fiducia alla piccola Adelaide. Invece di, tormentarla e zittirla.
Se l’avessero ascoltata l’umanità avrebbe potuto accorrere di nuovo in quel Luogo di Grazia e da lì, esser condotta nel suo Paradiso.
Là dove la Provvidenza aveva scelto di prepararla a vedere la Mamma del Cielo, incontrando le innumerevoli piccole creature sacrificate dalla guerra e dalla inesausta violenza dell’uomo, a formare, con lei, piccola martire, una immensa Chiesa di Santi Innocenti, per proclamare al mondo, la solenne Verità della Chiesa, ovvero: che CRISTO HA VINTO IL PECCATO E LA MORTE.
Ma quel Paradiso si è perduto.
La Fonte di Grazia, si è offuscata.
E l’afflusso di pellegrini si è ridotto fin quasi a spegnersi.
Concedendo di nuovo spazio alla morte, tornata a sfidare la Grazia di Dio.
Perciò, non si eluda più l’invito della Madre di Dio.
Desidero presto il mio trionfo, Prega per il Papa e digli che faccia presto perché voglio essere premurosa per tutti in questo luogo. Qualunque cosa mi si chiederà la intercederò presso mio Figlio.
E si riconosca la soprannaturalità delle apparizioni di Ghiaie, facendo conoscere la mirabile storia scritta nel piccolo paese di Ghiaie che la Divina Provvidenza ha scelto di trasformare in un Paradiso sulla terra.