Come detto nell’ultima riflessione, il vero significato escatologico delle apparizioni di Ghiaie è riassumibile nella seguente affermazione:
le apparizioni di Ghiaie sono il preludio al TRIONFO DI MARIA, e richiamano le grandi Verità della Fede, necessarie nel combattimento contro il peccato.
Più semplicemente:
La Vergine Santa si è mostrata a Ghiaie, quale Madre Sposa della Divina Sapienza, per ricordare la Storia della nostra Salvezza e preordinarne l’esito finale.
Questa, in estrema sintesi, la definizione in cui possiamo riassumere il lavoro condotto fin qui; che intendiamo continuare al fine di approfondire la comprensione dei punti rilevanti messi in luce nelle riflessioni pubblicate in questo sito alla voce “Le apparizioni”.
Prima di iniziare il nuovo lavoro, tuttavia, corre l’obbligo di ricordare che per entrare nello spirito della storia delle apparizioni di Ghiaie (per non alterarle diffondendo una storia falsa, riduttiva, e accomodante) occorre portarci là dove la storia stessa scaturisce per volontà di Dio, ovvero nel prato sopra il piccolo villaggio natio di Adelaide, trasformato in una grande, immensa Chiesa di piccoli martiri mandati dal Cielo, che abbiamo chiamato: la Chiesa dei Santi Innocenti.
E’ bene ricordarlo perché proprio da quei bambini martiri, Adelaide ha appreso prematuramente la sapienza del dolore, e iniziato a offrire insieme a loro, come piccola martire, la propria sofferenza, predisponendosi alla vocazione religiosa, alla quale la esorterà la Madonna nella seconda apparizione, che abbraccerà per tutta la vita, unita anima e corpo a Gesù Cristo Crocifisso.
Si narra, ad esempio, che, durante una Via Crucis percorsa con quei bambini e con Candido – lungo gli alberi segnati da Candido con la croce incisa nei tronchi – stringendo nelle mani un crocifisso regalatole da Candido, Adelaide lo ha visto animarsi e, sentendo dolori al cuore, ha avvertito l’amore di Gesù per lei e la richiesta di una grande sofferenza per la salvezza dei peccatori.
E poi, ancora, si narra che, lungo quella Via Crucis, nel tempo di Quaresima, lo stesso Nostro Signore Bambino, giunto in qual prato insieme a quella moltitudine di bambini martiri, l’ha condotta per mano, per anticiparle la dolorosa missione preparata per lei fin dal Principio, che avrebbe ricevuto dalla Sua Santa Madre, la Madonna, essendo stata prescelta da Dio Padre a partecipare all’Opera della Redenzione decisa col Figlio, in unità con lo Spirito Santo.
Solo in questa dimensione spirituale possiamo comprendere, ad esempio, perché nell’apparizione del 20 maggio una miriade di stelline scese dal cielo hanno formato su di Adelaide una grande croce e poi, nell’apparizione del 21 maggio, l’hanno come avvolta in una grande tenda.
Prima di affrontare la storia delle apparizioni è bene dunque portarci con lo spirito in quel prato, e giunti lì, predisporci alla preghiera, con Adelaide, Candido e la moltitudine immensa delle anime vittime e dei martiri di tutti i tempi, come fossimo in Paradiso, insieme agli angeli e ai santi.
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