
Cominciamo questa riflessione dedicata al TEMA PRINCIPALE delle apparizioni di Ghiaie
(L’UNITA’ DEI DUE CUORI IN UN SOLO CUORE nell’UNICO SANTO SACRIFICIO D’AMORE)
riproponendo le parole con le quali, il 30 maggio (dodicesima e penultima apparizione) la santa Vergine lega la piccola Adelaide al suo Cuore.
Queste le parole della santa Vergine ad Adelaide:
«Cara bambina, tu sei tutta mia, ma pur essendo cara al mio Cuore, domani ti lascerò in questa valle di pianto e di dolore. Mi rivedrai nell’ora della tua morte e avvolta nel mio manto ti porterò in Cielo».
Per comprenderle bene e scoprirne il profondo significato sapienziale che veicolano, occorre tener sempre presente come punto fermo
- che l’interlocutore primo della santa Vergine è la Chiesa,
- e che dunque, le parole rivolte ad Adelaide, devono essere intese come rivolte alla Chiesa stessa.
Per questo motivo,
nella frase – Cara bambina, tu sei tutta mia – la totale appartenenza di Adelaide alla santa Vergine dev’essere intesa come figura dell’appartenenza della stessa Chiesa (bambina) alla santa Vergine;
nella frase – ma pur essendo cara al mio Cuore, domani ti lascerò in questa valle di pianto e di dolore – la predizione del martirio di Adelaide riguarda la Chiesa stessa destinata al martirio;
nella frase: mi rivedrai nell’ora della tua morte e avvolta nel mio manto ti porterò in Cielo – la promessa del Cielo ad Adelaide è estesa alla Chiesa stessa.
Esaminiamo allora le parole rivolte dalla santa Vergine ad Adelaide per la Chiesa, distinguendole nelle tre parti in cui le abbiamo suddivise, e dunque in tre PASSAGGI.
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PRIMO PASSAGGIO
La santa Vergine inizia il suo commiato con una prima folgorante dichiarazione:
Cara bambina, tu sei tutta mia,
con la quale rivela alla Chiesa che Adelaide le appartiene totalmente, e dunque da sempre, ovvero fin dal momento eterno in cui il suo Divin Figlio, ha deciso – in obbedienza al Padre e in unità con lo Spirito Santo, di redimere il mondo, e ha scelto – per volontà del Padre e in unità con lo Spirito Santo – d’incarnarsi nel suo Seno, per la Redenzione dell’umanità.
Questo passaggio sapienziale è molto importante poiché permette di collocare le parole della santa Vergine ad Adelaide – Cara bambina, tu sei tutta mia – nella VERITA’ ETERNA del Grande Mistero dell’INCARNAZIONE, mediante il quale possiamo affermare che:
- Adelaide è stata scelta con Maria, fin dal Principio, nel Disegno della REDENZIONE, e che con lei sono stati scelti tutti i figli prediletti della santa Vergine, a formare la Chiesa di Cristo,
alla quale sono donate le apparizioni della santa Vergine ad Adelaide, affinché attui, nel Tempo Ultimo, la Missione di Salvezza, disegnata fin dal Principio dalla santa Trinità, e attuata da Cristo mediante il santo Sacrificio della Croce.
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SECONDO PASSAGGIO
La santa Vergine continua il suo commiato con una terribile profezia:
ma pur essendo cara al mio Cuore, domani ti lascerò in questa valle di pianto e di dolore,
con la quale, predice ad Adelaide un’esistenza di pianto e di dolore, annunciandole:
- che dovrà salire la VIA DELLA CROCE percorsa con lei dal Divin Figlio, sceso dal Cielo proprio in questa valle di pianto e di dolore – ovvero in questo mondo dominato dal peccato e dalla morte – per liberare l’umanità mediante il santo Sacrificio della Croce, e unirla nel suo Amore;
- e che lungo questa VIA DOLOROSA, rimanendo sempre nel suo Cuore, sarà accompagnata da lei fino alla morte, proprio come lei ha accompagnato il Divin Figlio fino alla morte,
perché solo così Adelaide sarà testimone della Chiesa di Cristo, destinata, da sempre, secondo la Parola di Dio, a ripercorrere la Via Dolorosa di Cristo fino alla Croce, nella lotta a morte contro il diavolo, principe di questo mondo.
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TERZO PASSAGGIO
La santa Vergine conclude il suo commiato con una grande promessa:
Mi rivedrai nell’ora della tua morte e avvolta nel mio manto ti porterò in Cielo,
nella quale possiamo facilmente riconoscere
- l’approdo al Cielo assicurato ad Adelaide, che, nell’ora della morte vedrà di nuovo la santa Vergine nello splendore accecante dei giorni gloriosi di maggio, e, avvolta nel suo manto di Luce, sarà condotta nella Luce di Dio santa Trinità,
- alla quale sarà condotta la Chiesa, dopo aver subito il martirio.
Promessa da tener sempre presente, poiché permette di capire quanto sia importante, per la Chiesa, conoscere la vita di Adelaide quale paradigma della Chiesa stessa,
che si può comprendere solo entrando nel Cuore della santa Vergine.
- nel quale Adelaide ha preso vita – con l’INCARNAZIONE del Verbo Dio in quel Cuore – insieme a tutti i figli prediletti della santa Vergine,
- uniti, come una cosa sola, a formare la Chiesa, in quel Cuore,
- ch’é unito, fin dal Principio, come una cosa sola, al Cuore del suo Divin Figlio, e Sposo, sceso dal Cielo per redimere l’umanità dal peccato, liberarla dalla morte, e condurla in Cielo.
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ADELAIDE PARADIGMA E IMMAGINE DELLA CHIESA
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I pensieri esposti nella presente riflessione, permettono di tracciare la seguente conclusione:
- Adelaide – unita a Cristo, nel Cuore della santa Vergine – è donata alla Chiesa come paradigma e immagine della Chiesa stessa,
com’era nel Disegno Eterno della santa Trinità che, per mezzo della santa Vergine, ha scelto Adelaide quale figlia prediletta così d’essere, con lei, UNA SOLA COSA CON CRISTO, quale immagine della stessa santa Vergine e della Chiesa,
indicando, a questo fine, per mezzo della santa Vergine, un’età precisa – fra tra il 14° e il 15° anno – nella quale sarebbe diventata suora Sacramentina.
Per capire quanto sia importante, per la Chiesa, conoscere la vita di Adelaide quale paradigma della Chiesa stessa, disegnato fin dal Principio dalla santa Trinità occorre sempre tener presente
che a quell’età, Adelaide, suora Sacramentina, diviene immagine fedele della santa Vergine Maria, e dunque immagine della Chiesa, perché a quella stessa età – ricevendo nel suo seno, per opera dello Spirito Santo, il Verbo di Dio – la santa Vergine diviene la Chiesa nascente, chiamata a salire il Calvario per unire l’umanità, come una cosa sola, nell’Amore Eucaristico.